I castelli di Ancona
Questo itinerario propone un’immersione nel passato, tra le rovine archeologiche di antiche civiltà. Senigallia, punto di partenza, fu fondata dai Galli Senoni, ma successivamente questo popolo fu sconfitto dai romani, divenendo colonia dell’Impero.
Altro centro romano di notevole interesse fu Ostra Vetere, a circa 20km da Senigallia percorrendo la SS 360, come testimoniamo i resti del complesso termale. Dalle rovine di Ostra si prosegue verso Corinaldo, situata su un colle della dorsale tra il Misa e il Nevola. Da vedere le mura di cinta, in ottimo stato di conservazione, che si sviluppano per quasi 1 km. Nelle vicinanze vale la pena di fare una puntata a Mondavio dove svetta imponente il mastio della rocca progettata verso la fine del Quattrocento da Francesco di Giorgio Martini; attualmente ospita il museo della rievocazione storica.
A una manciata di chilometri da Corinaldo, a Castelleone di Suasa, in località Pian di Volpello, sorgono le rovine dell’antica Suasa Senonum, fondata dai Galli Senoni durante le invasioni galliche, riportate alla luce da recenti scavi che proseguono tuttora.
Continuando per Arcevia, si scopre che quest’area era abitata molto prima dei Galli: a Ponte di Pietra e San Giovanni Battista sono stati trovati siti all’aperto con tracce di focolari e buche scavate per costruire rudimentali ripari, risalenti a 19.000 anni or sono.
Ultima tappa di questo itinerario archeologico sono le rovine di Sentinum, nei pressi di Sassoferrato, dove i romani sconfissero nel 295 a.c. la coalizione umbro-etrusco-sannita alleata con i galli senoni. Da vedere i resti della cinta muraria e la viabilità urbana lastricata.