I castelli di Pesaro - Urbino
L’imponente Arco di Augusto eretto nel I secolo d.C. al termine della via Flaminia, che dalla capitale dell’Impero si concludeva nell’antica Fanum Fortunae, è una delle testimonianze meglio conservate della presenza romana nelle Marche. A quei tempi Fano fu una delle colonie più floride; una floridezza di cui esistono numerose tracce.
Da Fano si raggiunge Fossombrone attraverso la moderna superstrada, cittadina che da sempre vanta una notevole importanza commerciale grazie all’ottima posizione tra l’ampia valle del Metauro e le prime vette appenniniche.
Successiva tappa è Urbino, la città marchigiana più nota al mondo, che fu insieme a Firenze la culla del Rinascimento. Il palazzo ducale, uno dei gioielli architettonici più preziosi, fu voluto da Federico di Montefeltro che ne fece il punto di incontro dei più famosi artisti dell’epoca; fra questi Piero della Francesca e Paolo Uccello, che lasciarono straordinarie opere, oggi conservate nella Galleria Nazionale delle Marche, nello stesso palazzo ducale.
Da Urbino si raggiunge Urbania, l’antica Casteldurante, resa illustre dalla produzione della ceramica; conserva notevoli testimonianze architettoniche all’interno del caratteristico nucleo medievale.
Lasciata Urbania si scende verso Acqualagna, centro famoso per la raccolta del pregiatissimo tartufo bianco, al quale ogni anno viene dedicata la mostra nazionale. Nel territorio di Acqualagna, nei pressi dell’antica consolare Flaminia, è situata la Gola del Furlo, uno degli spettacoli naturali più belli della Regione. La galleria è stata scavata dai romani nel 76 d.C.
Ad appena 10km troviamo Cagli, nota per la lavorazione artigianale della pietra; il centro storico è dominato dal massiccio torrione progetto da Francesco di Giorgio Martini, unico resto dell’antica e monumentale rocca. Il Ponte Mollio, d’epoca romana (con arco a ventisei cunei) e le splendide chiese romaniche e gotiche con affreschi di Giovanni Santi e di Gaetano Lapis, costituiscono un valido motivo di sosta.
Infine vale la pena di godere qualche ora di pace e tranquillità nell’oasi del Monastero di Fonte Avellana.